499 – 515
Una analisi qualitativa della letteratura sulla biomeccanica clinica dell’articolazione ginocchio durante cutting manoeuvre nel calcio e sue implicazioni nelle lesioni da non contatto del legamento crociato anteriore
Authors: Rosario D’Onofrio, Pasquale Tamburrino Vincenzo Manzi
Number of views: 1017
Questo articolo vuole riassumere lo stato attuale delle conoscenze in materia di prevenzione di lesioni del
legamento crociato anteriore (LCA) attraverso una attenta analisi dei cambi di direzione .Nel calcio si
susseguono in maniera schematica ma non sistematica sia nella fase difensiva che offensiva, situazioni
gestuali, diversificate, di alto livello coordinativo che sottopongono l’arto inferiore e in particolar modo il
ginocchio a stress diversificati a carico delle articolazione femoro rotulea (forze compressive) femoro tibiali
(in termini di anterior shear force ,forze di compressive ).1,5 L’entità di questi stress sono ricollegabili al livello
di attività muscolare, all’integrità dell’ambiente articolare, a fattori predisponenti, posturali o legati
soprattutto alla gestione del recupero post – infortunio1,5,35,36 Possiamo evidenziare che la co-contrazione
degli ischio crurali , del quadricipite e del gastrocnemio rappresentano il fulcro dell’attività muscolare
ricollegabili all’espressività gestuali calcistiche semplici e complesse. La co contrazione quadricipite –Ischio
crurali esprime, biomeccanicamente, un ruolo di massima protezione e stabilità a carico del ginocchio 40
durante le diversificate situazioni tecnico/tattiche che ne influenzano l’esecuzione e l’intensità 1,3, Così Il
calciatore effettua, durante la gara/allenamento azioni dinamiche di forza i cui i tempi attivazione e di
intervallo non stereotipati, richiedono una capacità neurofisiologica di modulare e gestire le varie
espressioni di forza e i di disequilibrio, in un sostanziale gioco di un perfetto bilanciamento tra biomeccanica
articolare, attività muscolare e controllo neuromuscolare.37 Nella fotografia di una partita, la corsa,
rettilinea unidirezionale e presente in minima parte rispetto alla lateralità, torsionalità dei movimenti,
eseguiti che a velocità differenziate richiedono un maggior controllo neuromuscolare e dal punto di vista
biomeccanico creano, a causa dei movimenti in varo-valgo, combinati rotazione interna/ esterna
sull’articolazione del ginocchio, “movimenti” ad alto rischio di lesioni , da non contatto ,del legamento
crociato anteriore.